ATTICO CASCINA DE VESCIA

luogo

bussero MI, piazza v. emanuele 7

committente

privato

progettO

arch. paolo giberti

DATI DI PROGETTO

SLP totale attico cascina de vescia: mq 124

// Tra passato e contemporaneo: da “macchina per abitare” a “macchina per contemplare”

L’abitazione ricavata nel sottotetto recuperato dell’ala lunga di Cascina de Vescia è la sintesi del pensiero architettonico: è concepita come un rifugio per lo spirito, distaccata come un eremo dal contesto, ma con precise relazioni formali con le preesistenze, dove l’abitare scorre secondo dogmi propri dei componenti del nucleo familiare. I volumi intersecandosi suscitano invitanti aspettative, la luce filtrata dalle ampie vetrate evidenzia, smorzandole, le linee più aspre;  i paramenti murari divengono divisori, contenitori e quinte scenografiche assumendo pertanto diverse connotazioni, lo sguardo sfugge e si insinua tra spiragli che rendono quasi impercettibili i confini del perimetro murario: tutto ruota intorno al camino centrale.

L’architettura presente in questa abitazione interagisce con i sensi, ogni elemento presente è collocato secondo questo preciso scopo, ed anche l’assenza è assunta ad elemento  progettuale.

Gli ambienti così plasmati stimolano la reiterazione centellinata delle esperienze secondo la regola che vuole che un piacere per essere massimizzato deve perdurare nel tempo; l’occhio percepisce vie di fuga differenti, il percorso ne risulta continuo, a volte morbido e circolare, la percezione dello spazio è fluida, non diviene mai monotona, né ripetitiva, permane nel tempo la curiosità nel conoscere i diversi aspetti facenti parte di un tutt’uno.

La luce, anche zenitale, permea nell’involucro murario secondo le esigenze e la volontà dell’artefice; la collocazione delle sedute nel living sono il frutto di attenti studi di prospettive visuali dove l’occhio può scorrere indisturbato in quel gioco di rimandi con l’esterno atto ad indurre piacevoli emozioni che il contesto offre.

Le forme semplici occultano funzioni complesse che apparentemente sfuggono, ma che si rivelano di volta in volta a seconda delle contestualizzazioni.